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Compositore (Germain du Val, 1836 – Parigi, 1891)
Fu allievo di Bazin, Adam e Benoist al Conservatorio di Parigi dove divenne insegnante di composizione nel 1881. Nel 1853, assurse al ruolo di maestro accompagnatore al Théâtre ltalien e organista in varie chiese parigine. Nel 1855 andò in scena la sua prima opera, “Deux sous de charbon”, al teatro delle Folies Nouvelles. Autore poi di una Messa, di musica vocale e da camera e di diciassette operette fra il 1852 e il 1869, Delibes è oggi ricordato soprattutto per i balletti (attraverso i quali introdusse nel genere una dignità musicale prima sconosciuta), fra cui ricordiamo “Coppélia” (1870) e “Sylvia” (1876), opera apprezzata per la sua perfetta aderenza tra musica e azione coreografica. Si è inoltre accostato a l’opéra-comique componendo sei opere fra cui “Le roi l’a dit” (1880), “Jean de Nivelle” (1880) e “Lakmé” (1883), la più famosa, in cui riuscì a fondere elementi esotici con una straordinaria spontaneità ed eleganza melodica. De “Lakmé” è particolarmente conosciuto un estratto dall'affascinante duetto del primo atto, “Viens, Mallika… Dome épais le jasmin”, quasi un canto d’amore lesbico interpretato da Lakmé, la sacerdotessa, e Mallika, sua devota ed intima schiava, reso noto al grande pubblico perché inserito nella colonna sonora del film “Miriam di sveglia a mezzanotte” di Tony Scott (non a caso usato nella scena d'amore e seduzione fra Catherine Deneuve e Susan Sarandon) e successivamente riproposto in moltissime (forse troppe e non sempre a proposito) altre pellicole e pubblicità. Se da una parte la personalità di Delibes deve molto ad alcuni musicisti della scuola francese, quali Bizet, Gounod e Offenbach, dall'altra la fluidità delle melodie e la varietà dei colori orchestrali lo rendono musicista piacevole e originale.
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