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Scrittrice (Bournemouth, Hampshire, 1880 – Londra, 1943)
Rinunciò fin dall’adolescenza al suo nome di battesimo, Margherita, per chiamarsi «John». Nel 1907 incontrò ad Amburgo una delle protagoniste dell’alta società dell’epoca, Mabel Veronica Batten, e se ne innamorò perdutamente, vivendo e viaggiando per anni con «Ladye». Dopo la morte di «Ladye» si legò a una giovane nobildonna, Una Troubridge, sposata e con un figlio, che sarebbe rimasta la sua compagna per tutta la vita. Nel 1937 le due donne si stabilirono a Firenze, ma nel 1939, alla vigilia della guerra, rientrarono in Inghilterra, a Londra, dove «John» morì di cancro nel 1943. Tra i romanzi di Radclyffe Hall ricordiamo “La lampada spenta” (1924), “Una vita del sabato” (1925), “La stirpe di Adamo” (1926) e “Il pozzo della solitudine” (1928), tutti pubblicati in Italia dall’editore dall’Oglio.
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“IL POZZO DELLA SOLITUDINE - Well of Loneliness” Dal risvolto di copertina…
La pubblicazione nel 1928 in Inghilterra della prima edizione di questo romanzo suscitò enorme scalpore e una denuncia per oscenità condusse a un drammatico processo che si concluse con la condanna dell’autrice e la messa al bando del libro. Ma già allora furono in molti, tra il pubblico e negli ambienti letterari, a cogliere l’umana grandezza e il disperato grido di dolore e di invito alla comprensione di pagine che ancora oggi restano uniche nella letteratura del ‘900: tra le voci che si levarono a difesa di Radclyffe Hall e del “Pozzo della solitudine” quella di E. M. Forster, Leonard e Virginia Wolf, Rose Macaulay, Vita Sackville-West, Julian Huxley. Trama: nello splendore dell’avita dimora di Morton Hall, ai piedi delle colline di Malvern, Sir Philip e Lady Gordon vivono felicemente nell’attesa di un figlio ed erede. Quando, anziché il maschio desiderato, nasce una femmina, la battezzano comunque Stefano: Stephen. La bambina, crescendo, rivela ben presto abitudini e atteggiamenti che la rendono diversa dalle sue coetanee e la isolano da chi la circonda. Attraverso un’infanzia difficile e solitaria, attraverso una tormentata adolescenza, Stephen Gordon raggiunge la maturità e s’innamora appassionatamente... di un’altra donna. In copertina: «Medaglione» di Gluck. Per concessione della Fine Art Society.
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Opera essenziale dell’autrice
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