Collage di foto scattate durante una messa riparatrice officiata sulla pubblica piazza da Don Floriano Abrahamowicz, il 26 Febbraio 2005, per scacciare il demonio da Verona e dai veronesi dopo la manifestazione nazionale "Ogni cittadinanza è possibile" alla quale aderirono non solo le maggiori associazioni LGBT* italiane, ma anche organizzazioni sindacali, di volontariato, ecc. All'iniziativa, promossa da Famiglia e civiltà, Lega Nord e Padania Cristiana, partecipò pure Flavio Tosi (oggi sindaco di Verona) che per l'occasione indossò una maglietta con la scritta "Noi Giulietta e Romeo voi Sodoma e Gomorra - No al Gay Pride". Sullo sfondo dell'elaborazione un'immagine dei forni crematori di Dachau. Don Floriano Abrahamowicz, è noto per aver recentemente affermato che "l'unica cosa certa della camere a gas nei lager nazisti è che sono state usate per disinfettare, ma non so dirle se abbiano fatto morti oppure no". Questa affermazione gli ha fatto guadagnare l'espulsione dai lefebvriani italiani che si sono scusati con il Papa, non con le comunità oggetto della persecuzione nazifascista. Ma don Floriano, ex responsabile della provincia del Nordest della Fraternità sacerdotale San Pio X, godeva di una certa popolarità già prima delle sue farneticazioni sul Concilio Vaticano II o sull'Olocausto ("I numeri - disse in una intervista concessa alla Tribuna di Treviso sulla scia delle polemiche suscitate dal "perdono" vaticano al vescovo Williamson - derivano da quello che il capo della comunità ebraica tedesca disse agli angloamericani subito dopo la liberazione. Nella foga ha sparato un cifra. Ma come poteva sapere?"). Il prete trevigiano di origini viennesi, infatti, ha amici a destra, in particolare nella Lega Nord. Fu lui, nel marzo 2006, a benedire l'apertura del convegno sulla condizione dei cristiani nei paesi islamici organizzato dall'europarlamentare del Carroccio Mario Borghezio, fresco di condanna definitiva a due mesi e venti giorni di prigione (pena commutata in una multa di 3000 euro) per aver appiccato il fuoco ad una baraccopoli in cui vivevano alcuni immigrati a Torino. E fu sempre lui, su invito dello stesso Borghezio e dell'attuale capogruppo della Lega al Senato Federico Bricolo, a benedire l'11 febbraio 2007 la riapertura del Parlamento del Nord in una sala della Fiera di Vicenza. Al suo fianco tra un pater noster e una benedizione in latino, anche l'attuale ministro dell'Interno Roberto Maroni. Siamo certi che Don Floriano, nonostante tutto e più che mai in sintonia con la destra, la lega e la chiesa di Ratzinger, darebbe volentieri una bella "disinfettata" a comunisti, islamici ed omosessuali. |
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