Internate nel campo di concentramento di Auschwitz. Appesa al filo spinato, una donna anziana che nella foto originale, scattata nel ghetto di Varsavia, tenta, inutilmente, di sfuggire alle SS calandosi da un balcone. L'immagine della ragazza crocifissa è tratta dal manifesto contro la violenza sulle donne con il quale “Telefono Donna” di Milano avrebbe voluto partecipare alla giornata mondiale dedicata a questo tema, il 25 novembre 2009. Al manifesto, inizialmente approvato dagli uffici comunali, dopo le proteste dell’assessore Maurizio Cadeo (AN) ed altri, è stata negata l’affissione pubblica in quanto, a detta loro, offende la tradizione cristiana ed è indecoroso. Le violenze e le continue limitazioni all’autonomia, alle libertà individuali che le donne subiscono da secoli, non offendono la tradizione cristiana? Certo che no, ne sono il fondamento. Meglio rimettere le cose a posto: Cristo condottiero e martire, Maddalena e Maria ai fornelli - puttane, o mogli e madri, sante, devote, mansuete - come piace ai nazifascisti di ogni epoca e paese, come fa comodo a troppi uomini. |
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