Il 12 Marzo 1938, Hitler annette l'Austria alla Germania, il 13 entra a Vienna. Ma già dal 1932, i nazisti austriaci avevano dominato la scena politica e culturale del loro paese, tanto che nel 1933, il Cancelliere Engelbert Dollfuß decretò la fine del parlamentarismo istituendo un regime autoritario simile a quello italiano. Da quel momento, per gli ebrei e le altre categorie invise ai nazifascisti, cominciò la persecuzione con il boicottaggio delle attività economiche e produttive, l'azzeramento dei diritti, i pestaggi, gli arresti, le umiliazioni pubbliche e le deportazioni nei campi di concentramento, in particolare a Dachau e a Mauthausen. Nella sola Vienna, nel 1938, i nazisti distrussero 22 sinagoghe, 40 piccali oratori e il cimitero ebraico della città. Dei 182.000 ebrei che nel 1938 vissero in Austria, 120.000 riuscirono a scappare in altri paesi, 62.000 furono uccisi. Le elaborazioni mostrano foto scattate presumibilmente nel 1938 che ritraggono alcuni ebrei costretti a pulire le strade di Vienna, circondati da adulti e bambini ben lieti di infliggere loro una tale umiliazione. |
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